mercoledì 1 aprile 2009

Preludio ad un fato spastico

Se ciò che creo ancora ha un nome è perchè porto avanti un ideale, non denuncio il sudore, non denuncio i sacrifici...morirò un giorno per mano del mio pensiero, morirà per mano della mia natura umana.
Il mio nome.
Il mio nome.
La mia condanna sarà per eoni e eoni trascritta sulle pagine ingiallite della vergogna, dell'inesistenza.
Essere diceva di saper bene cosa c'era oltre...ora non posso più ascoltarla.
Il mio fato spastico rivendica i suoi denari.

1 commento:

  1. Nuvole, sono solo nuvole, noi siamo la rugiada, noi siamo il vento...nuvole...

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